Come fare se si hanno troppi debiti: 3 soluzioni per chi è sovraindebitato

Trovarsi in una situazione di sovraindebitamento può essere un’esperienza opprimente e stressante. Quando le rate da pagare si accumulano e il reddito non è sufficiente a coprirle, il rischio di azioni di recupero crediti, segnalazioni alle banche dati finanziarie e persino pignoramenti diventa concreto. Tuttavia, anche nelle situazioni più difficili, esistono strumenti legali che possono […]

Trovarsi in una situazione di sovraindebitamento può essere un’esperienza opprimente e stressante. Quando le rate da pagare si accumulano e il reddito non è sufficiente a coprirle, il rischio di azioni di recupero crediti, segnalazioni alle banche dati finanziarie e persino pignoramenti diventa concreto.

Tuttavia, anche nelle situazioni più difficili, esistono strumenti legali che possono offrire una via d’uscita e permettere di ritrovare la serenità economica.

Se non riesci più a far fronte ai tuoi debiti e ti senti sopraffatto dalle richieste dei creditori, sappi che hai diverse opzioni a disposizione.

Tra le soluzioni più efficaci ci sono:

  • Consolidamento debiti,
  • Saldo e stralcio
  • Procedure di sovraindebitamento previste dalla Legge 3/2012, pensate proprio per aiutare chi si trova in una condizione di difficoltà finanziaria senza colpa.

Come funziona

Questa legge, spesso chiamata “Legge Salva Suicidi”, permette di ristrutturare o persino azzerare i debiti attraverso specifiche procedure giudiziali, garantendo protezione dalle azioni esecutive e consentendo ai debitori meritevoli di ripartire senza essere schiacciati dal peso delle passività.

Nel corso dell’articolo analizzeremo le conseguenze del sovraindebitamento, i rischi a cui si va incontro e, soprattutto, le possibili soluzioni per recuperare il controllo della propria situazione finanziaria.

Il sovraindebitamento è una condizione in cui un individuo o una famiglia accumula debiti tali da non riuscire più a farvi fronte con le proprie risorse economiche. Questa situazione può derivare da molteplici fattori, tra cui la perdita del lavoro, spese impreviste o una gestione finanziaria poco oculata. Le conseguenze del sovraindebitamento possono essere gravi, includendo l’intervento di agenzie di recupero crediti, l’iscrizione nelle liste dei cattivi pagatori e, nei casi più estremi, il pignoramento dei beni.

Per affrontare efficacemente il sovraindebitamento, la legislazione italiana ha introdotto specifiche procedure attraverso la Legge 27 gennaio 2012, n. 3, nota anche come “Legge Salva Suicidi”. Questa normativa offre strumenti concreti per consentire ai debitori non soggetti alle procedure fallimentari tradizionali di ristrutturare o estinguere i propri debiti, ritrovando così una stabilità economica.

Le principali procedure previste dalla Legge 3/2012 sono:

  1. Accordo di Composizione della Crisi: Questa procedura permette al debitore di proporre ai creditori un piano di rientro che prevede la ristrutturazione dei debiti. Il piano deve essere approvato dai creditori e omologato dal tribunale. Una volta omologato, l’accordo diventa vincolante per tutti i creditori, inclusi quelli dissenzienti.
  1. Piano del Consumatore: Riservato ai debitori che rivestono la qualifica di consumatori, ovvero persone fisiche che hanno contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. A differenza dell’accordo di composizione, il piano del consumatore non richiede l’approvazione dei creditori, ma deve essere valutato e omologato dal tribunale, che ne verifica la fattibilità e la meritevolezza del debitore.
  1. Liquidazione del Patrimonio: In questa procedura, il debitore mette a disposizione dei creditori tutti i propri beni, ad eccezione di quelli impignorabili per legge, al fine di soddisfare, almeno parzialmente, le obbligazioni assunte. Al termine della liquidazione, il debitore ottiene l’esdebitazione, ossia la liberazione dai debiti residui non soddisfatti. La liquidazione volontaria del patrimonio può essere fatta anche nei casi in cui non si ha un patrimonio

Scopri le informazioni più dettagliate sulle procedure

Chi può accedere

  • Stato di Sovraindebitamento: Il debitore deve trovarsi in una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, tale da determinare una rilevante difficoltà o l’impossibilità di adempiere alle proprie obbligazioni.
  • Meritevolezza: È fondamentale che il debitore non abbia assunto obbligazioni con dolo o colpa grave, né abbia posto in essere atti in frode ai creditori.
  • Non Assoggettabilità a Procedure Concorsuali: Le procedure sono riservate ai soggetti non fallibili, come i consumatori, i professionisti, gli imprenditori agricoli e le piccole imprese che non superano determinate soglie dimensionali.

Vantaggi delle procedure di sovraindebitamento:

  • Sospensione delle Azioni Esecutive: Dalla data di presentazione della domanda, le procedure esecutive individuali vengono sospese, offrendo al debitore una tregua dalle pressioni dei creditori.
  • Esdebitazione: Al termine delle procedure, il debitore può ottenere la cancellazione dei debiti residui non soddisfatti, consentendo una reale ripartenza economica.
  • Protezione del Patrimonio Necessario: Alcuni beni indispensabili per la vita quotidiana o per l’attività lavorativa del debitore possono essere esclusi dalla liquidazione.

È importante sottolineare che, con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza nel 2022, la disciplina del sovraindebitamento ha subito alcune modifiche, pur mantenendo gli strumenti fondamentali introdotti dalla Legge 3/2012. Pertanto, per una corretta applicazione delle procedure e una valutazione aggiornata della propria situazione, è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati o agli Organismi di Composizione della Crisi (OCC), istituiti presso vari enti sul territorio nazionale.

In conclusione, le procedure previste dalla Legge 3/2012 rappresentano un’opportunità concreta per i debitori meritevoli di superare le difficoltà economiche, offrendo soluzioni strutturate per la gestione e l’estinzione dei debiti, nel rispetto dei diritti dei creditori e con l’obiettivo di favorire il reinserimento del debitore nel tessuto economico e sociale.

Se vuoi scoprire di più sulle procedure di sovraindebitamento contattaci per fissare un colloquio completamente gratuito con uno dei nostri esperti. Valuteremo insieme la tua situazione per capire quale strada è la migliore per la tua situazione.

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4 commento su “Come fare se si hanno troppi debiti: 3 soluzioni per chi è sovraindebitato

  1. Buonasera la situazione è un sovra indebitamento a cui non riesco a far fronte e non so quantificarlo perché non ho più documentazione tranne l’attuale trattenuta del 1/5 dello stipendio per un ammontare di 39.000€ , gli altri purtroppo non ricordo la cifra e i creditori, non ho nulla di intestato tranne un contratto di lavoro a tempo indeterminato, so che il costo per l’esdebitamento può essere elevato, ma avrei nevicata di capire cosa si può fare, perché con un affitto di 500€ ed essendo solo, e vivendo di solo stipendio mi trovo molto in difficoltà

    1. Buongiorno Matteo,

      da quanto ci descrive molto probabilmente ci potrebbero essere gli estremi per aiutarla. Le stiamo inviando una mail per fissare un appuntamento conoscitivo.
      Saluti

  2. Buongiorno sono un ragazzo di 38 anni lavoro presso la Lidl praticamente ho fatto tanti prestiti arrivando a fine mese senza soldi e non riesco più ad andare avanti così non so più cosa fare .

    1. Buongiorno Francesco,

      purtroppo come lei tanti altri vivono situazioni complesse, economicamente ed emotivamente. Forse però possiamo aiutarla. Le procedure di sovraindebitamento sono pensate esattamente per casi come il suo.
      Ci contatti al 050 098 4005 o tramite mail a info@ridurreildebito.it per fissare una ppuntamento gratuito con nostro esperto.
      Cercheremo insieme una soluzione!

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