OMOLOGATO ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE CON “CRAM DOWN”: IL GIUDICE OMOLOGA IL PIANO ANCHE SENZA IL CONSENSO DEI CREDITORI. STRALCIATI 115.000€

Ancora un successo che fa giurisprudenza per Il Team di Ridurre il Debito: il Tribunale di Monza ha omologato accordo di composizione della crisi anche senza il consenso del 60% dei creditori in quanto il piano presentato è più conveniente rispetto all’ipotesi liquidatoria. Il nostro assistito, un 40enne libero professionista, si è trovato in una […]

Ancora un successo che fa giurisprudenza per Il Team di Ridurre il Debito: il Tribunale di Monza ha omologato accordo di composizione della crisi anche senza il consenso del 60% dei creditori in quanto il piano presentato è più conveniente rispetto all’ipotesi liquidatoria.

Il nostro assistito, un 40enne libero professionista, si è trovato in una situazione di squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte a causa di diverse ragioni che si sono susseguite nei anni: errori del commercialista, sanzioni amministrative non dovute e in ultimo, causa centrale, il fallimento di un’azienda con la quale collaborava stabilmente.

Le ragioni di cui sopra hanno fatto si che in 13 anni di attività il Sig. Franco (nome di fantasia) si è trovare con un ammontare debitorio complessivo di oltre 358.000€ tra debiti con il fisco ed esposizioni bancarie.

Data la natura del debito (legato ragione d’impresa) si impostata la pratica di sovraindebitamento cercando di costruire un piano di rientro che avesse tutti i requisiti richiesti dalla legge e tale da essere accettato dai creditori che rappresentano il 60% del debito.

Una volta concordato il piano con il Gestore della Crisi nominato dal Tribunale di Monza, il piano è stato quindi sottoposto ai creditori, i quali hanno però rifiutato il piano. Nello specifico, l’INPS, titolare di una quota importante del debito, non ha accettato la proposta in quanto ritenuta poco conveniente.

Il nostro staff legale ha però deciso di sottoporre ugualmente il piano al giudice designato il quale, valutato che il piano era nettamente più conveniente per i creditori rispetto all’ipotesi liquidatoria, ha deciso di omologare il piano di rientro, forzando la volontà dei creditori con il c.d. “cram down”.

A fronte di un debito complessivo di oltre 358.000€, il giudice ha quindi omologato un piano di rientro con il quale il Sig. Franco ha ottenuto uno stralcio di oltre 115.000€ e un piano di rientro calcolato con una rata realmente sostenibile

Un altro successo per il nostro Team.

Qui il decreto di omologa completo

Qui la proposta di accordo completa

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